Per i Simbolisti a partire da Baudelaire la poesia è fatta di immagini ed evocazioni, tesa a scoprire le corrispondenze e i rimandi ( Uso di analogia e similitudine e in generale dei traslati o tropi)
Mata Zambrono “filosofia e poesia”
Altra caratteristica la ricerca esasperata della forma ( avantesti di Ungaretti.)
Lotman e i formalisti russi Sguazzano in questa belletta. Vedi posta
Mata Zambrono “filosofia e poesia”
Altra caratteristica la ricerca esasperata della forma ( avantesti di Ungaretti.)
Lotman e i formalisti russi Sguazzano in questa belletta. Vedi posta
- commistione poesia prosa (linea lombarda anni 60 Loi, Erba, Giudici)
- Frequenti forestierismi e recuperi depialettali ( molti poeti sono traduttori: Unga, Caproni, Montale, Luzi)
- Ironia e autoironia
- Rare misure regolari
- Poche rime e strane
- Ricorre il parallelismo
- Prevale il frammento ( si guarda al pezzetto, non al testo complessivo)
- Alternanza detto/non detto (gli spazi bianchi dicono tanto)
- Sinestesie
- Tecnicismi specialmente nell’ambito lessicale (termini tecnici, scientifici, botanici etc...)
- Conglomerati lessicali figli del Futurismo
- Parole singolari al plurale
- Si sopprime l’articolo determinativo
- Uso assoluto dell’indeterminativo
- Grande attenzione al verbo (forme nominali ellissi)
- Ordine SVOL distrutto
- Uso transitivo dei verbi intransitivi
- Essenzialità e paratassi
- Incisi e parentetiche
- Frequenti le interrogative
- Recupero e reinvenzione dei versi antichi
- Non mancano tentativi di riorganizzazione (Saba, Unga, Montale che si commenta)
- Variatio
- Discorso diretti e di più soggetti
- Incipit ed esplicito ricorrenti (frammentazione interna ma circolarità interna)
- Poesia narrativizzata (Caproni, Pasolini, Erba, Sereni, Loi)
- Temi ricorrenti: viaggio, l’isola,mare-acqua, madre/donna/madonna, memoria, nascita/morte, esilio, patria/terra/guerra, sofferenza, amore/passione, lavoro umano e industria (Volponi, Bigiaretti e la linea marchigiana) paesaggio, tempo cronotopico
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