Gli abiti hanno sempre avuto una funzione comunicativa, non si può però parlare di moda prima del Basso Medioevo, quando colori e modelli diventano anche una questione industriale. Solo dopo il 1200 si può parlare di moda, ai tempi di Autari e Droctulft si può parlare solo di modi di vestire.
L’incontro tra Romani e barbari porrà tre novità: il blu, le brache, le pellicce.
I Romani erano “ciechi” al blu, non lo usavano, non lo apprezzavano, persino gli occhi azzurri risultavano inquietanti.
Le brache sono un indumento di genere. Potevano indossarle solo gli uomini; la loro diffusione è segno dell’accettazione del modello barbarico.
Le pellicce piacciono molto, ma solitamente non vengono esibite, ma nascoste all’interno degli abiti, perché, per la morale cristiana, la pelliccia non distingueva bene la differenza tra uomini e animali che è stata voluta al momento della Creazione. È un segno di accettazione parziale del modello barbarico.
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