1. Alcune
definizioni
Il saggio è:
§ La
trattazione di un tema (letterario, scientifico, sociale, economico, ecc.)
compiuta da un punto di vista soggettivo, basata su uno studio rigoroso
dell'argomento e su una documentazione adeguata. Contiene una o più tesi che
vengono sostenute con argomentazioni ed esemplificazioni.
§ Un
testo argomentativo, nel quale sono presenti parti descrittive ed espositive a
sostegno delle tesi sostenute, che ha lo scopo di:
-
Informare
-
Convincere
-
Interpretare.
§ Oggi è uno strumento molto
usato di diffusione di idee e conoscenze in tutti i campi del sapere. Ha spesso
un carattere specialistico e alimenta il dibattito culturale e il confronto di
idee.
§ Ha un'estensione e un
registro che variano in relazione ai destinatari e alla situazione
comunicativa. Si possono comprendere nel genere saggistico:
-
La monografia di ampio respiro
-
La tesi di laurea
-
La tesina scolastica
-
L'articolo culturale o specialistico
-
L'articolo di opinione.
2.
Breve storia del saggio
La parola saggio, attraverso il termine inglese essay, deriva dal verbo latino exigere,
nel significato di soppesare, esaminare.
Il genere
del saggio si fa risalire a M. De Montaigne che, alla fine del '500,
intitolò Essais un'opera in cui, in
brevi e agili testi, riferiva fatti ed esperienze, cioè "saggi" di
vita su cui riflettere. La definizione e lo sviluppo del saggio moderno
iniziano nell'età dell'Illuminismo , quando si affermano l'esigenza della
divulgazione del sapere tra un vasto pubblico, la tendenza ad intervenire in
modo soggettivo su problemi contemporanei (es. Dei delitti e delle pene di C. Beccaria) e la preferenza per
un'espressione del pensiero razionale, chiara, spesso brillante e
caratterizzata da una forte impronta personale.
Non bisogna dimenticare che, nella
letteratura italiana, già ne Il Principe di
Machiavelli si possono riconoscere le caratteristiche del saggio e che esistono
rapporti sia di continuità che di innovazione con il trattato, in particolare
con quello in forma di dialogo. Infatti, dai dialoghi di Platone e di Cicerone,
attraverso i trattati scritti nell'età rinascimentale, fino alle Operette Morali di Leopardi, il dialogo
ha offerto per secoli l'opportunità di mettere a confronto idee diverse su ogni
tipo di argomento. Ma il trattato, antico o moderno, sia dialogico che
espositivo, si propone fini di sistematicità e completezza che non sono
richiesti in un saggio. Il testo saggistico, infatti, ha un carattere tematico
e settoriale e può essere non metodico ma selettivo e affrontare uno specifico
argomento dal punto di vista dell'autore, anche se questo è tenuto a fondare la
trattazione su una valida documentazione e su sue competenze che permettano di
realizzare lo scopo argomentativo.
3.
Come è fatto un saggio
§ Modelli di scrittura
E' opportuno dedurre dalla lettura e analisi di testi saggistici
d'autore un primo orientamento alla scrittura di un saggio. Si dovranno
osservare:
-
La strutturazione interna del testo
-
Le tesi sostenute nell'argomentazione
-
Gli strumenti dell'argomentazione
A. Un esempio antico
(un capitolo de Il Principe o
de Dei delitti e delle pene)
B. Un esempio moderno
(un brano di critica letteraria)
§
La strutturazione di un saggio
Gli elementi strutturali, formali e di contestualizzazione che,
indipendentemente dalla sua estensione e destinazione, caratterizzano un testo
saggistico sono:
A. L'esposizione è funzionale
ad un argomento scelto liberamente
dall'autore, o indicato da un comitato di redazione, o dalle consegne di una
esercitazione scolastica o di una prova d'esame.
B.
L'autore possiede delle conoscenze
sull'argomento e raccoglie una documentazione
che deve essere adeguata ad una trattazione esauriente.
C.
L'autore sceglie una o più tesi,
da sostenere con informazioni e da dimostrare con argomentazioni.
D.
Un saggio può avere uno scopo o
prevalentemente argomentativo, o prevalentemente informativo. In entrambi i
casi, però, l'illustrazione di un tema, l'esposizione, la presentazione e
discussione di tesi si alternano.
E.
In base alle consegne o alla situazione comunicativa la trattazione
viene adeguata a:
-
Il destinatario ( es.
specialista della materia; persona di media cultura al corrente degli aspetti
principali dell'argomento; persona ignara dell'argomento)
-
Il tipo di pubblicazione (
es. volume di saggi; rivista specializzata; rivista divulgativa; pagina
culturale di quotidiano)
F. Il registro linguistico nel saggio è formale e rigoroso, ma può essere
specialistico, per un destinatario composto da addetti ai lavori, o divulgativo
per un pubblico ampio ed eterogeneo
G. La trattazione deve
rispettare limiti di spazio
stabiliti dall'editore o dalle consegne di una prova o dall'autore stesso.
§
Parti del saggio
Introduzione - Ha lo scopo di orientare il
lettore e di aiutarlo a seguire la trattazione.
-
Può contenere una presentazione dei punti principali dell'esposizione;
-
o un'anticipazione delle tesi sostenute e del punto di vista
dell'autore;
-
può essere assente perché si preferisce entrare direttamente in
argomento.
Parte centrale - E' la trattazione dell'argomento, che deve essere caratterizzata da:
-
coesione, ottenuta attraverso un attento uso dei connettivi
-
coerenza degli elementi informativi, riflessivi e argomentativi.
-
Devono essere evitate le ridondanze, le digressioni non funzionali, le
affermazioni enfatiche.
Specialmente se il saggio è
ampio è conveniente dividere il testo in paragrafi introdotti da titoli.
Conclusione - Ha lo scopo di evidenziare
le tesi del saggio. Può consistere in:
-
una affermazione che sintetizza le precedenti argomentazioni ed
evidenzia la tesi;
-
la citazione di una frase, o di un fatto, o di dati che confermano
quanto è stato affermato;
-
una riflessione o valutazione personale;
-
una domanda che lascia aperta la discussione;
-
può essere assente quando la conclusione è implicita nella
strutturazione del discorso
§
Le tecniche di argomentazione
Per sviluppare la trattazione e dimostrare delle tesi si possono
utilizzare:
-
L'enumerazione, per
distinguere più aspetti di una questione o per suddividerla nelle sue
componenti.
-
La discussione di diverse
ipotesi o posizioni, con un atteggiamento di contrasto, o di confronto, o di
affinità ideale.
-
La citazione, per conferire
autorevolezza ad una affermazione condivisa da una auctoritas.
-
L'esemplificazione, cioè la
presentazione di casi particolari o situazioni concrete utili a chiarire
un'affermazione.
-
Le domande retoriche, per
coinvolgere il lettore e rendere più evidente una affermazione.
-
L'indicazione di rapporti di causa-effetto.
-
La generalizzazione e la contestualizzazione di casi particolari
ritenuti significativi.
4.
L'elaborazione di un saggio
Deve essere eseguita con
molta cura la preparazione del saggio, per ottenere il rigore logico e
l'effetto persuasivo richiesti al testo saggistico e per una buona qualità
dell'elaborato. Le operazioni che vengono compiute abitualmente per ogni tipo
di testo si estendono al saggio, ma con alcune
peculiarità.
§ Analisi della situazione
comunicativa
L'autore prende in esame:
-
Le indicazioni relative all'argomento della trattazione
-
Gli eventuali limiti di tempo o di spazio di scrittura
-
Lo scopo prevalentemente informativo o argomentativo
-
Il tipo di destinatario
§ Inventio
E' la ricerca e raccolta di informazioni e riflessioni funzionali al
tema.
-
Se viene fornito un dossier (es. per il saggio breve scolastico) deve
essere compiuta un'attenta lettura dei documenti. Da essi devono essere
ricavati e annotati i dati, i concetti, le affermazioni che potranno essere
oggetto di discussione.
-
Se il saggio è elaborato in maniera autonoma, occorre procurarsi una
documentazione adeguata consistente in notizie, fatti, esempi, testi, letture
critiche, materiali d'archivio, ecc. Specialmente nel caso che si debba
scrivere un saggio di una certa ampiezza (es. una monografia, una tesi di
laurea) è utile realizzare una schedatura delle informazioni e annotare sempre
i riferimenti bibliografici.
-
Vengono scelti la/le tesi da dimostrare e dati, esempi, citazioni ,
riflessioni ritenuti utili per l'argomentazione.
§ Dispositio
Il materiale raccolto viene selezionato e messo in ordine in una scaletta, cioè in uno schema logicamente organizzato del discorso,
nel quale devono essere inseriti solo elementi pertinenti. Nella scaletta sono
in particolare fissati gli elementi essenziali dell'introduzione, della parte
centrale, divisa in punti che possono corrispondere ad una divisione del testo
in paragrafi, e un'ipotesi di conclusione. A questo punto è opportuno pensare
anche al titolo e agli eventuali sottotitoli dei paragrafi. Una scaletta
ben articolata facilita la stesura ma, naturalmente, è uno strumento che viene anche
modificato e integrato durante il lavoro.
§ Elocutio
Il lavoro preparatorio compiuto darà la possibilità di concentrarsi,
durante la stesura, soprattutto sugli aspetti formali ed espressivi. Il registro stilistico viene scelto in
relazione al destinatario, ma in ogni caso sono richieste nel saggio
organicità, chiarezza e proprietà di linguaggio. In un saggio specialistico si
usa un linguaggio tecnico, in uno divulgativo invece vengono preferite
espressioni utilizzate nella lingua standard o vengono spiegati i termini meno
conosciuti. L'esigenza di coesione si
soddisfa con l'attenzione ai legami logici, che vengono attuati medianti
appropriati connettivi (per indicare rapporti di opposizione, causa/effetto,
tempo, spiegazione) e anche attraverso frasi di passaggio da un concetto ad un
altro. Artifici e figure retoriche sono usati in modo moderato, in funzione
dell'incisività delle argomentazioni e delle esigenze comunicative.
§ Revisione
Nel saggio, ai consueti controlli della correttezza grammaticale e lessicale
è opportuno aggiungere una verifica della coerenza e completezza della
trattazione in relazione al tema.
5. Il saggio a scuola
§ Il saggio breve assegnato
nella prova di Italiano dell'Esame di Stato e nelle esercitazioni scolastiche
effettuate nel triennio della Scuola Superiore è una simulazione nella quale lo
studente deve osservare le regole precedentemente esposte, allo scopo di
dimostrare le sue competenze nell'ambito di un tipo di scrittura molto usato
nella comunicazione culturale e sociale.
§ Nella traccia della prova
d'esame di Italiano, per il saggio breve viene offerta la possibilità di
scegliere tra 4 tipi di argomento: artistico- letterario, socio-economico,
storico-politico, tecnico-scientifico. Allo studente viene chiesto di
utilizzare per la trattazione non più di 4 o 5 colonne di foglio protocollo, di
indicare il destinatario, di dare un titolo al saggio e di utilizzare tutti i
documenti forniti. Nella prova è prevista la possibilità di costruire il
discorso sulle informazioni presenti nel breve dossier, con cui è obbligatorio
confrontarsi, per accettare, o confutare o discutere le varie affermazioni, ma
lo studente viene anche invitato ad integrare le informazioni con sue
conoscenze. E' sicuramente consigliabile evitare di trattare argomenti su cui
non si possiedano altre conoscenze personali, per non rischiare un'esposizione
ripetitiva, disorganica e probabilmente incompleta.
§ E' utile rendersi conto
delle principali affinità e delle differenze tra il saggio breve e il
tema-saggio, la relazione, l'articolo culturale o specialistico.
-
Il saggio, più di altri tipi
di testo ad esso affine, richiede una solida documentazione e argomentazione e
può essere caratterizzato da originalità di pensiero e di stile.
-
Il tema- saggio è un'esercitazione scolastica che ha lo scopo di
verificare conoscenze e competenze dello studente in relazione ad un argomento
assegnato dall'insegnante. Nel tema non viene predeterminato lo spazio concesso
per lo svolgimento.
-
La relazione ha uno scopo quasi esclusivamente informativo e
descrittivo, aspetti che nel saggio sono strumento dell'argomentazione.
-
L'articolo culturale o
specialistico è più legato all'attualità: l'autore è motivato da interessi
emergenti, o da fatti recenti, o da un dibattito in corso, o cerca di attualizzare
il tema prescelto.
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