Il progetto nazionale Pietre della Memoria, messo a punto dal Comitato regionale umbro dell’ANMIG (Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra e Fondazione), poi esteso a livello nazionale, consiste in primo luogo nel censimento di monumenti, lapidi, lastre commemorative, steli, cippi e memoriali presenti nel territorio nazionale che ricordano prima e seconda guerra mondiale e guerra di Liberazione. Il progetto, che ha come fine la conservazione della memoria storica del territorio, parte appunto dalle pietre che ricordano eventi, luoghi, date, nomi di tutto ciò che è successo nelle regioni italiane o riguarda i cittadini negli anni delle due guerre. Tutto il materiale raccolto, catalogato e ordinato per schede omogenee, sarà pubblicato su questo sito che vuole anche essere facile e utile strumento di consultazione per storici e studenti.
La cosa che ci interessa di più a livello metodologico è che l’ANMIG ha predisposto una scheda tipo per catalogare e pubblicare i reperti censiti. Nella scheda è specificata la
Di particolare importanza è l'indicazione delle coordinate geografiche (cosa della quale siamo esperti) che attraverso il motore di ricerca interno a questo sito permetteranno anche la localizzazione visiva sulla mappa consultabile con un link.
|
Nome utente: Liceo Rinaldini
Password: ks11ZIzkd8dW (valida fino a marzo 2015)
http://www.pietredellamemoria.it/wp-login.php
Le "nostre" Pietre di classe: Grazie a tutti e non dimenticate di linkare le vostre "pietre personali" |
Da lechat93.wordpress.com [...] un suggestivo viaggio alla scoperta di Giuseppe Ungaretti, quello più complesso e allegorico. Le sue parole dicono sempre di più di quel che sembra, chiaro, l’avevamo capito, ma che potesse arrivare a tanto non l’avrei mai immaginato. Classicità e modernismo, Virgilio e Leopardi, Tasso e Freud.. Che dire..ce ne sarebbero di cose da dire. Forse un giorno (magari a luglio) metterò insieme gli appunti di oggi perché ne vale davvero la pena! Per il momento non posso far altro che riportare le parole di Ungaretti che nascondono così tanti significati e, ancora una volta, essere felice. Perché sarà sciocco ma queste cose mi fanno sentire viva, privilegiata, fortunata e estremamente felice. * dimenticavo.. ecco come Ungaretti parla della sua opera: “Sono 19 cori che vogliono descrivere drammaticamente il distacco degli ultimi barlumi di giovinezza da una persona, oppure da una civiltà, poiché anche le civiltà nascono, crescono, declinano e muoiono. Qu
Commenti
Posta un commento