Abbiamo analizzato i seguenti codici: Un vero codice sumero non esiste (per questo usino le virgolette), esistono solo provvedimenti sparsi o raccolte di leggi emesse da un sovrano. Sicuramente molti documenti sono stati perduti e quanto è arrivato a noi è soltanto una piccolissima parte della legislazione sumera, che il caso ha salvato dalla distruzione. - Per il mondo sumero ci restano tre gruppi di testi: il “Codice” di UR-NAMMU, il “Codice” di LIPIT-IŠTAR e le “Leggi” dette “Ana-Ittišu”. Durante l’antica età del bronzo, dalle ceneri dell’impero Akkadico, fondato da SARGON I (2334-2279 a.C.) sorge l’impero della III dinastia di Ur proprio con UR-NAMMU (2112-2095 a.C.) Il “Codice” di UR-NAMMU [= CUR] è sicuramente la prima fonte organizzata che la civiltà mesopotamica ci ha tramandato. Esso segna il momento di passaggio dall’editto occasionale ad una raccolta di leggi.(Le tavolette del CUR provengono da Ur, Nippur e Sippar). - Il “Codice” di LIPIT-IŠTAR (1934-1924 a.C.)