« Basso di statura, con un largo torace e una testa grande; i suoi occhi erano piccoli, la sua barba sottile e brizzolata; e aveva un naso piatto e una carnagione scura, che metteva in evidenza la sua origine. » Prisco di Panion Attila nella letteratura Attila compare nelle letterature sia germaniche sia scandinave. L'opera più nota in cui compare come personaggio è il Nibelungenlied (la saga dei Nibelunghi), in cui compare con il nome di Etzel, ed in cui diventa il secondo marito di Crimilde, che lo sfrutta per vendicarsi degli uccisori del primo marito Sigfrido. In un feroce banchetto gli Unni di Attila uccideranno tutti i Burgundi, guidati da Gunther e da Hagen (l'uccisore di Sigfrido). Questi ultimi, presi prigionieri, saranno poi uccisi da Crimilde stessa. Nella letteratura scandinava Attila è ricordato nel poema epico norreno La ballata di Hloth e Anatyr, in cui è indicato come Hotli e nella più ampia Saga di Hervoir, in cui sono riproposte