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La fine del Secolo dei Lumi

Una quarantina d'anni separa le date di nascita di Goldoni, Parini e Alfieri, ma solo dieci anni separa le rispettive date di morte (per essere precisi quando l’Alfieri morì, il Parini era spirato da quattro anni e il Goldoni da dieci). Se poi ci ricordiamo che il debutto di Goldoni fu tutt'altro che precoce, possiamo ben capire che i tre autori sono pienamente contemporanei Un borghese, un ecclesiastico, un nobile. Goldoni, Parini e Alfieri provengono da ambienti totalmente diversi, ma hanno in comune l'intento di denunciare il degrado della Nobiltà: una classe sociale ormai anacronistica, svuotata, incapace e spesso volgare. Comune è anche l'uso dell'ironia (o dell'amaro sarcasmo) Quello del Goldoni è il cosiddetto ‘illuminismo popolare’, che mira al progresso civile tramite la critica all’ipocrisia (evidente soprattutto nella Locandiera).  Tre pilastri guidano la poetica di Giuseppe Parini (1729-1799): Illuminismo, Cristianesimo e Classicismo. Par...

dalle Memorie di Goldoni: le stroncature di Gozzi e dei rettori del Gihisleri

dalle Memorie di Goldoni: le stroncature di Gozzi e dei rettori del Gihisleri Sul soggiorno a Pavia (dalle  Memoires ) Nella sua autobiografia, Carlo Goldoni, che fu certamente il più illustre alunno del Ghislieri nei primi due secoli della sua storia, rievoca con una prosa divertita e brillante gli anni trascorsi a Pavia (1723-1725). Goldoni non completò gli studi in tale sede, in quanto venne espulso dal Collegio e costretto a lasciare precipitosamente la città sulle sponde del Ticino, per aver composto una satira oltraggiosa nei confronti di fanciulle pavesi. "In questo Collegio eravamo ben nutriti e alloggiati benissimo, avevamo la libertà di uscire per andare all’Università e noi andavamo dappertutto. L’ordine era di uscire a due a due e di rientrare allo stesso modo, ma noi ci lasciavamo alla prima svolta di strada dandoci appuntamento per rientrare. Anche se rientravamo soli, il portiere intascava la mancia e non ne faceva parola (…)" Goldoni non ebbe ...

Quando il principio di auctoritas è ancora attuale

Bisogna sempre criar co le femine (C. Goldoni: i rusteghi e altro)

Consideriamo testo del "programma", quello da conoscere, insomma, perché oggetto di verifica orale i "Rusteghi", uno dei capolavori indiscutibili di Carlo Goldoni.  Dai i Rusteghi impariamo tante cose: la nascita del teatro borghese a Venezia, la prima città dotata di un'ampia classe borghese, l'importanza del carnevale. Sentiamo suonare la lingua venexiana, in un periodo in cui, sebbene nello Stivale le lingua letteraria sia da secoli il fiorentino, tuttavia la divisione politica rende perfettamente legittima la scrittura in volgare locale.  Vediamo rappresentata nei Rusteghi (in scena per la prima volta al teatro di San Luca alla fine del Carnevale del 1760) come delle migliori pièce goldoniane la nostra natura in modo bonario ma impietoso. I "rusteghi" spiega Goldoni nelle sue Mémoires sono «uomini di rigida maniera ed insociabili, seguaci degli usi antichi, e nemici terribili delle mode, del divertimento e delle conversazioni del secolo»....

Vita di Galileo Galilei

Il nuovo Tasso i suoi seguaci

“Io pretendo di saper le regole più che non sanno tutti i pedanti insieme; ma la vera regola, cor mio bello, è saper rompere le regole a tempo e luogo.” Gli scrittori barocchi si concentrano sulle forme, forse per compensare la limitatezza dei contenuti. Troviamo descrizioni minuziose, forme letterarie sperimentali come il poema eroicomico, e oggetti poetici tra i più strampalati. "acutezza" "ingegno" "concettismo" (procedimento che sfrutta nessi audaci tra elementi opposti) allo scopo di stupire il lettore: un vero e proprio "culto dell'artificio"  Il massimo esponente della poetica delle meraviglie è G.B Marino . Pur evitando i concettismi più arditi e le provocazioni più astruse che saranno invece proprie di certi suoi emulatori. Marino è un ingegnoso inventore di immagini preziose, un irriducibile paladino della ricerca fantastica.  L'impegno incessante del poeta nella ricerca delle variazioni letterarie non ha infatti ...